mercoledì 16 marzo 2011

TROPPI DOCENTI? Ecco dove mente, dati alla mano.

pubblicata da Mila Spicola il giorno mercoledì 16 marzo 2011 alle ore 16.11

Di Mila Spicola
(vi prego di farla girare: smontiamo subito le menzogne).
IL MINISTRO Gelmini ha dichiarato che i docenti sono troppi e per questo sono sottopagati.
Il climax della demagogia.
Quasi a prevederlo, l’ultimo paragrafo del mio libro uscito a ottobre si intitolava “Troppi docenti?”.
Ormai conosco i miei polli e me lo sentivo mentre scrivevo il libro, che dovevo mettere in coda cifre, dati reali e grafici a cui appellarci e che a breve uno degli argomenti della ministra sarebbe stato questo. Perchè nessuno ne sa granchè:sia detto.
Non mi ha smentita. Sabato lo ha detto: troppi docenti.

Io sono andata a verificare sul serio, per smontarla in anticipo l’ennesima menzogna. La domanda sarebbe: troppi rispetto a cosa? Ho tentato di rispondere paragonandoci con gli altri paesi europei. Li ho analizzati nel dettaglio quasi tutti, mettendo in fila numeri, dati e costi.
E ne vien fuori una bella risposta, che, immagino, molti dei nostri politici sconosconose si considerano i dipendenti tutti dei vari ministeri dell’Istruzione ne vien fuori che in Italia siamo meno che altrove. Perchè diversa è l'organizzazione del sistema scolastico.
Capito signora Gelmini? Siamo meno che altrove.
Capito colleghi? Siamo meno che altrove.

Ma vediamo cosa accade fuori dall'Italia.
Esempio tra gli altri: la Francia, simile a noi per popolazione scolastica.
Noi abbiamo circa 800.000 docenti e un totale di 1.350.000 dipendenti (per cui tra bidelli e amministrativi sono circa 550.000)
In Francia il totale del ministero è di 1.600. 000 dipendenti (250.000 in più!!!!!!!!!!) di cui 600.000 docenti (di meno che da noi è vero), perché oltre alle nostre figure (tra le quali abbiamo anche i docenti di sostegno e quelli di religione, altrove pagati da altri ministeri)  è prevista la figura delparadocente (sto semplificando perché questa figura si articola in tante figure) che comprende: i tutors delle classi (quelli che si occupano della classe, seguono le mense, i cambi delle ore, il doposcuola eventuale, e tanto altro..che da noi è svolto GRATIS da noi docenti), personale medico e paramedico, che oltre a prestare soccorso, prevede l’insegnamento delle discipline di educazione sanitaria, alimentare e sessuale, i tecnici e gli esperti dei laboratori.

Lo stesso accade in Germania, dove il sistema scolastico prevede circa 700.000 figure di tutors dell’apprendimento.
E così via in altri paesi.
Di cui non riporto l’analisi ma per chi vuole la trova nel libro con tanto di dati, cifre e grafici.

Dunque non siamo troppi: siamo semplicemente pagati metà che altrove. Per lavorare in condizioni sempre più disperate di fronte a richieste sempre più crescenti e impellenti.
E dunque faccia una cosa: consigli ai ragazzi italiani, che per fortuna ci sono e crescono in numero in qualità di studenti (si chiama lotta alla dispersione: dai 5 milioni degli anni 50 siamo passati ai 10 milioni circa di oggi), consigli a quei ragazzi un’inversione di rotta. Rimangano a casa. Tanto molte ore gliele ha già falcidiate: cominci anche lei, come quella incauta della Mastrocola,nel suo recente libro,  a dire che chi non vuole studiare può rimanere a casa e vedrà che i suoi conti quadreranno di sicuro.
Peccato che quella lotta alla dispersione è un impegno alla quale ci obbliga l'Unione Europea. Peccato. Dunque ci tocca mantenerli a scuola e fare in modo che studino, che si appassionino, che diventino persino bravi.
Nel mio desiderio: i migliori al mondo. Nel suo, sinceramente non so e non mi interessa. Salvo che debbo sopportarla come ministro.

E allora, al suo puntuale attacco demagogico rispondo con uno stesso attacco, basso e vile, e doppiamente demagogico. Non avrei mai voluto (detesto fare i conti nelle tasche degli altri, ma se la Gelmini spara a zero e senza contraddittorio e in malafede e con menzogne è l’ora del contrattacco). A un brigante, un brigante e mezzo.
Chi vuole non vada oltre.


Parlerò del numero e degli stipendi della classe politica italiana. (Davvero demagogica come analisi, ma..vera)
Se sacrifici dobbiam fare, facciamoli tutti e falcidiamo anche quella: o no? Perché devono stare in stato di povertà reale solo in nostri figli in quelle classi devastate? Perché cominciamo a dirlo: questa riforma è andata in misura maggiore contro i nostri figli (dieci milioni) fondamentalmente, non tanto contro i loro prof…(escludendo i precari, che erano vitali e necessari, non accessori)

Da un’inchiesta del settimanale tedesco BILD (dunque non mia):
 ”In nessuna parte del mondo come in Italia i deputati ricevono fin troppi soldi per fin troppo poco lavoro!La classe politica italiana è la più pagata, la più numerosa e la più inefficiente del mondo“.
Ancora: “La settimana lavorativa al Senato e alla Camera è estremamente corta, con il venerdì che è sempre libero. Di fatto i deputati lavorano 16 ore a settimana”. Segue una serie di numeri e di proposte per introdurre meccanismi di incentivi o di controllo, comprese le impronte digitali ai deputati. Insomma, tutto quello che noi già sappiamo e abbiamo letto in questi mesi.
Ecco quanti sono i politici italiani: dati e stipendi


Deputati, senatori, assessori, consiglieri regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali.
Quanti sono, quanto ci costano:

630 Deputati e 315 Senatori
Che come ben sappiamo, oltre a percepire un lauto stipendio, godono di una lista interminabile di privilegi... : STIPENDIO Euro 19.150 STIPENDIO BASE Euro 9.980 PORTABORSE Euro 4.030 (generalmente parenti o familiari) RIMBORSO SPESE AFFITTO Euro 2.900 INDENNITA? DI CARICA tra Euro 335 ed Euro 6.455 TUTTO ESENTASSE!!! più 2 TELEFONO CELLULARE Gratis TESSERA DEL CINEMA Gratis TESSERA TEATRO Gratis TESSERA AUTOBUS ? METROPOLITANA Gratis FRANCOBOLLI Gratis VIAGGI AEREI NAZIONALI Gratis CIRCOLAZIONE su AUTOSTRADE Gratis PISCINE e PALESTRE Gratis TRENI Gratis AEREO DI STATO Gratis AMBASCIATE Gratis CLINICHE Gratis ASSICURAZIONE INFORTUNI Gratis ASSICURAZIONE DECESSO Gratis AUTO BLU CON AUTISTA Gratis RISTORANTE Gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000) 3 Hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in Parlamento, mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (per ora!!!). Circa 103.000 euro li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per coloro che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera (es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio). La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO. La sola Camera dei Deputati costa al cittadino Euro 2.215 al MINUTO !!

1.117 Consiglieri regionali
Una parte dei quali, sono assessori (e riscuotono di più). Lo stipendio e il numero dei consiglieri regionalivaria da regione a regione: ma da praticante da nessuna parte, comprendendo rimborsi e gettoni, questo è inferiore a un minimo di 10.000 euro mensili: ma spesso guadagnano molto di più. InPiemonte, per esempio la somma tra stipendio e rimborsi, può superare i 18.000euro. Non dimentichiamoci dell' "indennità di fine mandato": se ne parla poco, ma corrisponde a una cifraconsiderevole: prendendo in esame il Piemonte, può arrivare a 257.000 euro: praticamente, se lo sommiamo per le 60 mensilità che compongono il mandato, si parla di 4.283 euro al mese.Ovviamente, anche per loro spesso è previsto un bel vitalizio, diritto che viene acquisito mettendo alle spalle anche solamente mezza legislatura.

Per conoscere il dettaglio degli stipendi dei consiglieri regionali nelle 15 regioni andate a elezioni nel 2010 clicca qui http://speciali.espresso.repubblica.it/popup/gli-stipendi-dei-consiglieri/index.html
PS: (allo stipendio, composto dalla somma delle voci "stipendio netto" e "rimborsi", va sommato il gettone di presenza delle commissioni: il cui importo, variabile è spesso intorno ai 100 euro. I consiglieri, che spesso fanno parte di più commissioni, si riuniscono in commissione almeno 3 volte a settimana). 
Faccio l’esempio della mia Regione, la Sicilia, modello di “ricchezza” dei politici a fronte della povertà dell’isola.
Partiamo con un po’ di numeri. I deputati dell’ARS sono novanta (recentemente un deputato del PD ha presentato una mozione per ridurli: unica mosca bianca, la mozione ha avuto voti..1) e stanno in carica per cinque anni. La loro occupazione principale è la produzione e l’approvazioni di leggi, e la vigilanza sugli atti del Governo. L’obiettivo è quello di favorire l’intera comunità siciliana, regolare e supportare la vita delle comunità locali, venire incontro alle esigenze dei cittadini. Essi rappresentano, in sede di Governo, i cittadini della regione siciliana, la più grande regione d’Italia.
I novanta nostri dipendenti percepiscono uno stipendio complessivo che può arrivare a toccare quota 14.000 euro il mese. Entriamo nei dettagli e vediamo come sono organizzate le voci nelle loro buste paga. La loro indennità di carica è pari a 4.500 euro il mese, all’incirca 2.600 sono netti. Ma cinque deputati ARS ogni dodici rivestono anche il ruolo di assessori regionali. Doppio incarico amministrativo sta a significare doppio stipendio. I deputati-assessori percepiscono, quindi, un ulteriore indennità di carica, che ha la stessa consistenza monetaria di quella dei senatori del governo nazionale. Se addizioniamo l’indennità dell’ARS a quella di assessore regionale arriviamo alla quota di 14.000 euro mensili lordi. Con questa cifra gli onorevoli siciliani superano i parlamentari e i senatori nazionali. (Queste cifre sono state rese note dall’Espresso il 5 Gennaio 2007). A questo stipendio, inoltre, vanno aggiunti i vari benefit che ogni onorevole ha a sua disposizione. Solo per fare qualche esempio: auto blu con autista, vari rimborsi spese (trasporti, telefonia…) previdenza sanitaria, spese mediche, fino ad arrivare alla chicca del parrucchiere gratuito.
Calcolatrice alla mano tiriamo le somme. Tutti i deputati percepiscono almeno lo stipendio base, quello da 4.500 euro il mese. Ogni deputato, ogni anno (calcolando le 13 mensilità) percepisce 58.000 euro lordi. Moltiplicato per i novanta beneficiari il parlamento siciliano costa 405.000 euro il mese, 5.265.000 ogni anno.
A loro in Sicilia, bosgna sommare tutti i cosidetti posti di sottogoverno: vice assessori, capigabinetto,…un esercito strapagato di persone che lavorano alacremente per lo sviluppo dell’isola: negli ultimi 8 mesi sono andate in porto solo due, ripeto 2, leggi.
8.094 Sindaci
Lo stipendio del sindaco varia in base al numero degli abitanti: allo stipendio, ovviamente vanno sommati i rimborsi e le spese di rappresentanza.


GAZZETTA UFFICIALE della Repubblica Italiana (13/05/2000)
Indennità di funzione mensile dei sindaci
Comuni fino:
a 1000 abitanti guadagnano 1.290€
Comuni da 1.001 a 3.000 abitanti 1.450€
Comuni da 3.001 a 5.000 abitanti 2.170€
Comuni da 5.001 a 10.000 abitanti 2.790€
Comuni da 10.001 a 30.000 abitanti 3.100€
Comuni da 30.001 a 50.000 abitanti 3.46€
Comuni da 50.001 a 100.000 abitanti 4.130€
Comuni da 100.001 a 250.000 abitanti 5.010€
Comuni da 250.001 a 500.000 abitanti 5.780€
Comuni oltre 500.001 abitanti 7.800€


Comuni: 120.490 consiglieri e 35.254 assessori

Mentre i consiglieri comunali riescono a racimolare poche centinaia di euro, gli assessori arrivano a percepirne svariate migliaia:

consiglieri comunali percepiscono un gettone di presenza, il cui importo varia comune per comune. Nei comuni da 1.001 a 10.000 abitanti, 18.08€ a seduta; da 10.001 a 30.000 abitanti, 22.21€; da 30.001 a 250.000 abitanti, 36.15€ per ciascuna presenza in aula. Oltre ad essere percepiti ad ogni riunione del Consiglio Comunale, i gettoni di presenza sono previsti anche per la presenza alle commissioni.


Agli assessori di comuni con popolazione superiore a mille e fino a cinquemila abitanti è corrisposta un'indennità mensile pari al 15% di quella prevista per i sindaci. Agli assessori di comuni con popolazione superiore a cinquemila unità e fino a 50.000 è corrisposto un compenso pari al 45%. La tabella dalla quale ho estratto i dati, non indica lo stipendio per gli assessori di comuni superiori ai 50.000 abitanti: ma sicuramente sarà più elevato, visto ogni indennità aumenta con il numero degli abitanti.

Prendiamo in esempio il Comune di Torino:


COMUNE DI TORINO
- sindaco (Chiamparino) € 9.123,53;
- Vice Sindaco € 6.842,65;
- Assessori comunali € 5.930,31
- Presidente del Consiglio comunale: € 5.930,06;
- Consiglieri comunali: € 3.142,00;
A QUESTE INDENNITA' DI FUNZIONE VANNO AGGIUNTI A TUTTI QUANTI:
- € 120,85 per ogni seduta istituzionale massimo 1 al giorno (massimo 19 "sedute" al mese);
- € 0,510 rimborso chilometrico che viene corrisposto a ciascun dei suddetti eletti per A/R dal luogo di residenza fino alla sede di "lavoro istituzionale"


Provincie: 3.246 consiglieri e 858 assessori provinciali

I consiglieri provinciali percepiscono un gettone di presenza per ogni seduta del consiglio e commissione alla quale partecipano, più volte alla settimana: pur variando di provincia in provincia, prendiamo per esempio la Provincia di Torino:


PROVINCIA TORINO
- Presidente (Saitta) € 9.123,50;
- Vice Presidente € 6.842,50;
- Assessori provinciali ed il Presidente del Consiglio Provinciale: € 5.930,00;
- Consiglieri provinciali: € 3.021,00;
A QUESTE INDENNITA' DI FUNZIONE VANNO AGGIUNTI A TUTTI QUANTI:
- € 159,00 per ogni seduta istituzionale massimo 1 al giorno (massimo 19 "sedute" al mese);

Consiglieri Circoscrizionali:
Non ci crederete, ma pur cercando approfonditamente su Google, non sono riuscita a trovare nessun dato  relativo al numero totale di Consiglieri circoscrizionali: Però possiamo farci un'idea con i seguenti dati:

"Palermo, le circoscrizioni costano 22 milioni"

Inoltre, ecco i dati relativi alle circoscrizioni di Torino:

10 CIRCOSCRIZIONI DI TORINO
- Presidente della circoscrizione € 3.558,19;
- Coordinatori di Commissione € 1.186,00;
- Consiglieri circoscrizionali: € 700,00 - 800,00;
A QUESTE INDENNITA' DI FUNZIONE VANNO AGGIUNTI A TUTTI QUANTI:
- € 60,426 per ogni seduta istituzionale (massimo 10 al mese, esclusi consigli, giunte e conferenza capigruppo).

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