giovedì 30 giugno 2011

Abbiamo incontrato la Bigardi!

INCREDULITA'
Grazie a tutti i genitori per le firme raccolte e un grazie particolare a tutti quei genitori in rappresentanza del proprio istituto comprensivo o circolo che si sono presentati all'appuntamento con la Dott.ssa Bigardi.
Abbiamo visto una coesione tra genitori di comuni diversi che ci fa ben sperare, le realtà che hanno aderito alla "protesta" sono, Silea, Spresiano, Treviso, Villorba, Roncade, Paese, Arcade, Montebelluna e non per ultimo il Comitato Scuolandia che ha fortemente voluto questa coesione.
L'incontro è andato bene, la Dott.ssa Bigardi non si aspettava tanti rappresentanti ma gentilissima ci ha accolto e spiegato alcuni meccanismi che si concluderanno verso il 30 Luglio 2011 per l'assegnazione degli insegnanti e relative ore settimanali, inoltre ha accolto favorevolmente le firme che faranno da peso per le istituzioni regionali come monito del sentore dei cittadini.
Attendiamo la fine di Luglio per aggiornamenti, siamo solo all'inizio.....


www.cgbreda.it

Disabili a scuola? Potrebbero essere truffatori, mandiamo gli agenti a controllare!

http://www.giornalettismo.com/archives/131613/disabili-a-scuola-potrebbero-essere-truffatori-mandiamo-gli-agenti-a-controllare/

mercoledì 29 giugno 2011

Rischio di chiusura delle scuole d’infanzia paritarie.

OGGETTO: Proposta di Ordine del giorno per il Consiglio Comunale


ORDINE DEL GIORNO


in merito al rischio di chiusura delle scuole d’infanzia paritarie, anche nella provincia di Treviso, prospettata dal Presidente della Fism di Treviso e dal Presidente dell’Associazione dei Comuni della Marca Trevigiana con la comunicazione in data 15 aprile 2011, pervenuta al protocollo del Comune in data 26 aprile prot. n. 7024

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO che in questi mesi la situazione finanziaria delle scuole dell’infanzia paritarie del Veneto, ed in particolare della provincia di Treviso, si è sempre più aggravata a causa del progressivo venir meno dell’ammontare dei contributi ad esse destinati dallo Stato e dalla Regione Veneto, oltre che del grave e crescente ritardo con cui tali risorse vengono erogate;

PREMESSO che la Regione Veneto, in rapporto alla popolazione scolastica dai 3 ai 6 anni, è quella che possiede la rete di scuole paritarie più diffusa e radicata sul territorio, tanto che ha ospitato nell’anno scolastico 2009-2010 94.432 bambini, pari al 68% contro il 32% dei bambini che nella nostra regione trovano accoglienza presso le scuole materne statali; in sostanza due bambini su tre dai 3 ai 6 anni le frequentano; si tratta di una situazione unica in Italia, visto che le altre regioni con il maggior numero di scuole materne paritarie sono la Lombardia e la l’Emilia Romagna, che ospitano rispettivamente il 59% e il 55% dei bambini dai 3 ai 6 anni; il resto dell’Italia presenta una situazione alquanto diversa perché nella generalità c’è nei loro territori la prevalenza di scuole materne statali;

in particolare poi nella provincia di Treviso le scuole paritarie sono 237 ed accolgono circa 20 mila alunni, ovvero oltre il 75% dei bambini che frequentano la scuola d’infanzia, svolgendo in tal modo in via sussidiaria un servizio fondamentale per le famiglie in luogo dello Stato, il quale in tal modo consegue un risparmio stimabile in circa 5.761 euro annui a bambino e dunque nel solo Veneto lo Stato risparmia ogni anno oltre 500 milioni di euro, secondo i dati della Fism;

CONSIDERATO che il Parlamento con la Legge di Stabilità 2011 ha reintegrato parzialmente, con uno stanziamento di 245 milioni, il taglio di 258 milioni approvato dal Governo (pari al 47,86%) rispetto allo stanziamento previsto a bilancio nell’anno 2010 (539 milioni) per le scuole paritarie; tali risorse aggiuntive devono però essere reperite dalla vendita delle frequenze del digitale terrestre;

CONSIDERATO che non solo rimane un taglio di 13 milioni di euro rispetto al 2010, ma altresì che sul buon esito dell’asta delle frequenze digitali, che dovrebbe garantire anche i 245 milioni necessari per reintegrare in parte il contributo per il 2011, si nutrono forti dubbi, visto che le relative due gare ad oggi non sono state ancora bandite e che tutte le frequenze che gli operatori dovrebbero aggiudicarsi a caro prezzo (2,4 miliardi previsti) sono al momento occupate  da tv locali, dalla Rai, da Mediaset e Telecom, per cui è facilmente prevedibile che tutto ciò provocherà ricorsi dalle stesse emittenti locali;

RILEVATO che la Regione Veneto non ha accolto l’istanza presentata dalla FISM Treviso (Federazione Italiana Scuole Materne) di aumentare il contributo alle scuole, bloccato a 15 euro al mese per bambino, oltre a non erogare più dall’anno 2010 il contributo per le spese di trasporto e al taglio del 17% del contributo per il funzionamento dei nidi;

DATO ATTO della funzione fondamentale, educativa e sociale, che svolgono nel nostro Comune, entro il sistema scolastico pubblico integrato istituito dalla legge sulla parità scolastica n. 62/2000, le scuole dell’infanzia paritarie “Asilo Vittoria” di Roncade e “Nobile Morosini” di Biancade, che danno accoglienza a 262 bambini, pari al 59% della popolazione scolastica dai 3 ai 6 anni, accogliendo anche bambini diversamente abili e stranieri;


RICORDATO che l’amministrazione comunale di Roncade, nonostante i pesanti e iniqui vincoli del Patto di Stabilità e i crescenti tagli ai trasferimenti statali imposti in particolare dalle manovre finanziarie dell’attuale Governo, si è impegnata per garantire l’erogazione alle due scuole dell’infanzia paritarie del Comune del contributo annuale di 140 mila euro, pari a 585,87 euro a bambino residente, importo superiore alla media versata dai Comuni in Veneto, indicata dalla Fism in media in euro 360 a bambino, oltre ad essere superiore allo stesso contributo statale, indicato dalla Fism nel 2010 in euro 570, e di quello regionale, indicato dalla Fism in euro 150 per bambino;

RILEVA

che la riduzione dei contributi statali, ma anche regionali, comporta inevitabilmente, in un momento di grave crisi economica generale, che, in assenza di adeguata copertura dei costi, molte scuole d’infanzia paritarie potrebbero essere costrette ad applicare un pesante aumento delle rette a carico delle famiglie (che già coprono con le rette circa il 60% del costo di gestione del servizio), o, in alternativa, per non venire meno alla funzione sociale da sempre svolta, a sospendere questo servizio;
che con l’eventuale chiusura delle scuole d’infanzia paritarie verrebbe meno il prezioso contributo alla crescita e al benessere del bambino che la scuola d’infanzia promuove, con il conseguente impoverimento sociale e culturale della comunità locale, oltre che il fondamentale sostegno alle famiglie dove entrambi i genitori lavorano;
che ove si verificasse la drammatica chiusura delle scuole, vi sarebbe anche la conseguente perdita di posti di lavoro del personale attualmente impiegato, che in Veneto ammonta a complessive 8.439 unità, personale peraltro già gravato, come pure i fornitori, dall’incertezza del tempestivo ed integrale pagamento del servizio effettuato nel corrente anno scolastico 2010-2011;

CHIEDE CON FORZA

Alla Regione del Veneto di:
·          aumentare il contributo per le scuole dell’infanzia paritarie;
·          erogare con urgenza il contributo per le spese di trasporto relativo al 2010,  nonché a ripristinare tale contributo nel bilancio 2011 e per gli anni successivi;
·          aumentare il contributo per il sostegno scolastico ai bambini diversamente abili, non essendo le risorse finanziarie attualmente destinate sufficienti a garantire la presenza del personale di sostegno;
·          assumere le iniziative necessarie, anche politiche, ad ottenere il riconoscimento da parte del Governo e del Parlamento della specificità della situazione del Veneto in ordine alla rete delle scuole dell’infanzia paritarie, al fine di porre termine ad una palese iniquità di assegnazione di risorse economiche tra regione e regione, sia nei confronti delle scuole materne paritarie, sia delle famiglie del Veneto, sperequazione che grava anche sui bilanci dei comuni veneti sopra i 5.000 abitanti, in quanto le somme versate a titolo di contributo sono sottoposte ai vincoli del Patto di Stabilità;
E CHIEDE

Al Governo e al Parlamento, ciascuno per quanto di propria competenza, di:
·          erogare quanto prima il saldo delle risorse stanziate a favore delle scuole paritarie per l’anno scolastico 2009-2010;
·          provvedere con urgenza, sin dalla prossima annunciata manovra finanziaria a reperire una copertura alternativa a quella dei proventi della  vendita delle frequenze digitali per il ripristino integrale del contributo statale, nella misura almeno del 2010, per le scuole d’infanzia paritarie;
·          riconoscere la specificità della situazione del Veneto in ordine alla rete delle scuole dell’infanzia paritarie, provvedendo a ripartire le risorse tra le regioni prioritariamente in proporzione al numero dei bambini che nelle diverse regioni frequentano tali scuole;
·          stabilire altresì nella prossima manovra finanziaria che, a decorrere dal corrente anno, i contributi erogati dalle regioni e dai comuni, per il funzionamento delle scuole d'infanzia paritarie,  non siano computati ai fini della verifica del rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno nelle regioni in cui tali scuole rappresentino oltre il 50 per cento dell'offerta formativa delle scuole dell'infanzia;
·          a promuovere le iniziative opportune e necessarie, anche in sede legislativa, per assicurare certezza negli anni scolastici futuri a tali istituzioni educative e sociali, sia in ordine all’entità delle risorse necessarie, sia in ordine alle modalità di erogazione delle stesse, ad esempio sul modello del convenzionamento in ambito sanitario, al fine di dare attuazione al sistema scolastico pubblico integrato di cui alla legge n. 62/2000, garantendo così finalmente condizioni eque di accesso a tale servizio da parte delle famiglie del Veneto, le quali oggi, pur pagando egualmente le imposte allo Stato, sono costrette a farsi carico del pagamento delle rette per poter assicurare ai propri figli la frequenza delle scuole  dell’infanzia paritarie, risultando così discriminate rispetto a quelle, in particolare delle altre regioni, i cui figli possono accedere alla scuola dell’infanzia statale;

DELIBERA

A tal fine di approvare il presente ordine del giorno che viene trasmesso a ....

L’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Roncade
Dina Brondolin

L’assessore al Bilancio del Comune di Roncade
Pieranna Zottarelli

L’assessore alla Comunicazione Istituzionale del Comune di Roncade
Chiara Tullio

mercoledì 22 giugno 2011

A proposito di prove Invalsi, corrette erroneamente.

Dopo il danno la Beffa infame, come infami sono loro.

«Non sono state pertanto richieste agli insegnanti attività ulteriori per la correzione, già effettuata, delle prove. Qualcuno - conclude il ministero - vuole montare un caso che è privo di fondamento e che non ha provocato nessun disguido».

Questo il Ministero. Idioti quelli tra noi che le hanno ricorrette dunque. Perchè non erano richieste ulteriori attività per la correzione. E tutto quello che è successo passa in cavalleria. Da montargli una causa di lavoro che non finisce più.

Ma il porssimo anno, visto che si è trattato, secondo le parole della ministra, di un fatto marginale, possiamo, visto che sono marginali, rifiutarci in blocco di farle ste prove?
Si o no?

Ammutinamento.

Mila Spicola.

martedì 21 giugno 2011

Invalsi 2011: la beffa. La griglia di correzione è sbagliata.

INVALSI 2011: LA BEFFA. LA GRIGLIA DI CORREZIONE E' SBAGLIATA. pubblicata da Mila Spicola il giorno martedì 21 giugno 2011 alle ore 10.55 http://www.unita.it/scuola/invalsi-pasticcio-gelmini-sbagliate-griglie-dei-test-1.306303 Non dite che non lo avevamo detto che era tutta una gran buffonata sulla pelle dei ragazzi italiani. E dunque dei docenti e dei genitori. A noi tutte ieri era venuto il sospetto, inserendo i dati e leggendo i risultati. Strani, punteggi troppo alti..altri poco rispondenti alla storia scolastica dell'alunno. Ci chiedevamo: magari le hanno ritarate verso il basso? Per facilitarle? Ma che senso avrebbe? E allora le altre erano troppo difficili? I ragazzi dello scorso anno erano figli della figliastra che si sono beccati quelle difficili? E l'obiettività? Sono discrezionali? E allora che valore avrebbero questi test? Chi ci rimane fregato secondo voi se non i vostri figli? Altro che. MA IL PEGGIO DOVEVA VENIRE. E' arrivata stamane nelle nostre scuole una circolare ministeriale che dice che c'è un errore nelle griglie di correzione. Sia in quelle di italiano, sia in quelle di matematica. STOP. ABBIAMO SCHERZATO. TUTTO DA RIFARE!! ANCHE QUESTI CIALTRONI CHE STANNO ALL'INVALSI E AL MINISTERO. Sono tutti loro da rifare. E penso alle spalle dei ragazzi, Al loro stress. E penso al nostro stress di docenti. Alla faccia di chi ha tentanto di dire quest'inverno: meglio che niente. Ma andassero a quel paese. Noi ieri abbiamo corretto fino a sera...ed è tutto da rifare e non si capisce a quali fini... MEGLIO NIENTE : ve lo assicuro.
Mila Spicola.

giovedì 16 giugno 2011

Verbale di riunione del 23 maggio 2011 - Consiglio di Circolo.

 Anno :

2011


Verbale di riunione del Consiglio di Circolo

Seduta n° :


Data:
23-05-2011

Convocazione del Presidente Prot. n°
3539/A19
del
13/05/2011


su richiesta:


notificata in tempo utile ai consiglieri.

Locale della riunione:
aula polivalente Direzione Didattica
Ora inizio:
18.00

Ora fine:
19.30

Presenti :




No
PIETROBON Annamaria
Dirigente scolastico


x

MARTIN Gianluca, genitore
Presidente


x

BORTOLUZZI Andrea, docente



x

CARONELLO Lara, docente




x
ZUCCON Paola, docente



x

POLLON Roberto, docente




x
CAUSIN Maria, docente



x

FEDERICI Anna Maria, docente



x

FRANZIN Lorella, docente



x

MENEGHEL Francesca, pers. ata



x

SIMEON Daniela, pers. ata



x

NICOLETTI Alberto, genitore
Segretario


x

GUBELLINI Antonio, genitore
V. Presidente


x

MILAN Nicola, genitore



x

PAGANIN Andrea, genitore



x

MAZZARINI Maurizio, genitore



x

Tiozzo Sabrina, ,genitore



x

ORMENESE Boris, genitore




x


Sono presenti n 15 componenti su 18; si ritiene pertanto valida la seduta.

Ordine del giorno :

Punto n°
Argomento
1.         Approvazione verbale seduta precedente;
2.         VARIAZIONE AL PROGRAMMA ANNUALE;
3.         TEMPO SCUOLA A.S. 2011/12;
4.         CALENDARIO SCOLASTICO 2011/12;
5.         uTILIZZO LOCALI SCOLASTICI;
6.         SOSPENSIONE LEZIONI PRIMARIA MONASTIER ALLE ORE 12,25 MERCOLEDI’ 1 E 8 GIUGNO.




Esiti della riunione

Punto n°
1

Approvazione verbale seduta precedente
Delibera n°
1

Capitolo
/
Proposta
Viene proposta l’approvazione dei verbali della seduta precedente.
Sintesi della discussione
Nessun intervento.
Il Consiglio di Circolo
Motivazione
VISTA la proposta avanzata
con voto
x
palese
x
Unanime
votanti
15
astenuti
0

di maggioranza
favorevoli
15
sch. bianche
0

segreto

di parità e voto del Presidente
contrari
0
sch. nulle
0
favorevole
 contrario

Astenuti:
//
Eventuali scrutatori:
//
DELIBERA di
x
Approvare

Respingere

Rinviare
il verbale della seduta precedente così come consegnato.



Punto n°
2

variazioni al programma annuale
Delibera n°
2

Capitolo
/
Proposta
La D.S. da lettura della variazione n. 01 del 09/05/2011 dovute alle maggiori entrate finalizzate per finanziamenti vincolati da parte dello Stato per arredamento scuole primarie, per quota di partecipazione rete Fs 2010/11 da parte dell’IC S.Biagio e per versamenti effettuati dalle famiglie per uscite didattiche. Le suddette entrate vengono distribuite nelle attività di funzionamento amministrativo generale , funzionamento didattico generale, spese di personale e progetti visite di istruzione. La variazione n. 02 del 09/05/2001 dovute ad entrate per il contributo annuale della ditta Novagest e dagli interessi attivi di conto corrente bancario al 31.03.2011 vengono distribuiti al funzionamento amministrativo generale. (All.to n. 01)

Sintesi della discussione
Nessun intervento
Il Consiglio di Circolo
Motivazione
VISTA la proposta avanzata
con voto
X
palese
X
Unanime
votanti
15
astenuti


di maggioranza
favorevoli
15
sch. bianche


segreto

di parità e voto del Presidente
contrari
0
sch. nulle

favorevole
 contrario

Astenuti:
//
Eventuali scrutatori:
//
DELIBERA di
X
Approvare

Respingere

Rinviare
Prendere atto delle variazioni effettuate, così come illustrate.


Punto n°
3

TEMPO SCUOLA A.S. 2011/12
Delibera n°
3

Capitolo
/
Proposta

Sintesi della discussione
Il presidente fa presente che mentre quest’anno ci sono 63 posti di scuola comune, 5 di lingua inglese e 4 di religione con compresenze ridotte all’osso, la situazione del prossimo anno scolastico sarà di 58 posti di scuola comune, 4 di lingua inglese e 4 di religione.
Il collegio ha proposto di prevedere un’offerta didattica secondo i seguenti criteri:
1)    il tempo scuola di 27 ore +2 di mensa per le classi 1^, 2^ e 3^ nei plessi di Roncade, Biancade, San Cipriano e Monastier;
2)    tempo scuola di 30 ore +3 di mensa per le classi 4^ e 5^, come organizzato in precedenza;
3)    mantenimento del tempo scuola attuale a Musestre (tutti a 30+3 ore), perché è un plesso in forte calo di iscrizioni e l’amministrazione comunale non è certo garantisca il doppio trasporto;
4)    parziale garanzia del tempo scuola necessario per le attività alternative;
5)    garanzia del tempo mensa in un rapporto di 1 docente ogni 25 alunni.

Ipotizzando una conversione delle ore mensa alla didattica, gestita da genitori o cooperativa esterna, che non sono gli insegnanti emergono due ostacoli:
a)   ci sono esperienze negative di altri circoli che vanno valutate (rapporto responsabile –genitori);
b)   bisogna vedere tutti gli aspetti organizzativi: chi sostiene i costi dell’organizzazione e si assume la responsabilità della presenza continua in mensa?

La discussione si sviluppa anche sulla proposta di togliere a tutti la quinta ora del mercoledì e aggiungere un 3° rientro ogni quattro settimane; e di uniformare l’orario di tutto il circolo didattico: tutte le classi 1^,2^ e 3^ fanno un orario di 27 ore con 2 rientri ad eccezione di Musestre per ragioni organizzative instauratesi negli anni ma con piani didattici analoghi agli altri plessi.
Dopo una attenta e partecipata discussione di decide di mettere al voto le seguenti due proposte:
PROPOSTA A
1)    mantenere la 5^ ora del mercoledì così come approvata dal collegio docenti e prevedere n. 2 rientri settimanali per le classi dalla prima alla terza.
2)    togliere la 5^ ora per tutti  e prevedere un rientro in più al mese.

Il Consiglio di Circolo
Motivazione
VISTA la proposta avanzata
con voto
X
palese
1
Proposta n. 1 voti 13
votanti
15
astenuti

2
Proposta n. 2 voti 02
favorevoli

sch. bianche


segreto

di parità e voto del Presidente
contrari

sch. nulle

favorevole
 contrario

Astenuti:

Contrari:

Eventuali scrutatori:
//
DELIBERA di
X
Approvare

Respingere

Rinviare
Il mantenimento della 5^ ora del mercoledì


Sintesi della discussione
PROPOSTA B
1)   uniformare l’orario di tutto il circolo;
2)    Il plesso di Musestre mantiene il tempo scuola di 30 ore + 3 per tutte le classi.

Il Consiglio di Circolo
Motivazione
VISTA la proposta avanzata
con voto
X
palese
1
Proposta n. 1 voti 06
votanti
15
astenuti
1
2
Proposta n. 2 voti 08
favorevoli

sch. bianche


segreto

di parità e voto del Presidente
contrari

sch. nulle

favorevole
 contrario

Astenuti:

Contrari:

Eventuali scrutatori:
//
DELIBERA di
X
Approvare

Respingere

Rinviare
Il mantenimento del tempo scuola di 30 ore + 3 a Musestre, salvo eventuali ulteriori modifiche di organico.



Punto n°
4

CALENDARIO SCOLASTICO 2011/12
Delibera n°
4

Capitolo
/
Proposta

Sintesi della discussione
Il presidente illustra il calendario scolastico deliberato dalla giunta regionale del Veneto che impone 205 giorni scuola e l’elenco delle chiusure a vario titolo per l’a.s. 2011/12. Applicato alla nostra realtà si integrano le seguenti modifiche:

Scuola primaria:
Inizio lezioni: 12 settembre 2011
Termine lezioni: 08 giugno 2012
Inizio rientri: 26 settembre 2011
Fine rientri: 31 maggio 2012.

Scuola dell’infanzia:
Le insegnanti della scuola dell’infanzia con una lettera al Dirigente Scolastico del 20.05.2011 (prot. 3721/A34) (all.to n. 2) formulano la seguente proposta di calendario:
Settembre:
1^ settimana dal 12 al 16 con orario antimeridiano senza mensa per tutti i bambini;
2^ settimana dal 19 al 24 con orario completo con mensa per i bambini medi e grandi, solo mattino senza mensa per i bambini nuovi iscritti;
3^ settimana dal 26 al 30 orario regolare per medi e grandi, uscita dopo il pranzo per i nuovi iscritti.
Dal 3 ottobre orario completo per tutti.
Giugno
Ultima settimana dal 25 al 29 in orario antimeridiano con mensa e uscita alle ore 13.30.
Il Consiglio di Circolo
Motivazione
VISTA le proposta avanzate
con voto
X
palese
X
Unanime
votanti
15
astenuti


di maggioranza
favorevoli
15
sch. bianche


segreto

di parità e voto del Presidente
contrari

sch. nulle

Favorevole 
 contrario

Astenuti:
//
Contrari:

Eventuali scrutatori:
//
DELIBERA di
X
Approvare

Respingere

Rinviare
il calendario scolastico 2011/12


Punto n°
5

uTILIZZO LOCALI SCOLASTICI
Delibera n°
5

Capitolo
/
Proposta

Sintesi della discussione
Il presidente fa presente la richiesta di utilizzo dei locali per effettuazione del Grest presentata dalle parrocchie di S. Cipriano e di Musestre per i locali delle scuole Primarie di S. Cipriano e  Musestre e la domanda presentata dall’Amministrazione del Comune di Roncade per l’effettuazione dei centri estivi nei locali della scuola dell’infanzia di S. Cipriano e nella scuola primaria di Biancade.
Dalla discussione emerge che negl’ultimi anni si sono avuti dei danni alle attrezzature e ai locali e questi non sono ancora stati risarciti
Il Consiglio di Circolo
Motivazione
VISTA la proposta avanzata
con voto
X
palese
X
Unanime
votanti
15
astenuti


di maggioranza
favorevoli
15
sch. bianche


segreto

di parità e voto del Presidente
contrari
0
sch. nulle

Favorevole 
 contrario

Astenuti:
//
Contrari:
//
Eventuali scrutatori:
//
DELIBERA di
X
Approvare

Respingere

Rinviare
Le richieste dei locali presentate dalle parrocchie di S. Cipriano e Musestre nonchè dall’amministrazione comunale di Roncade. Si delibera, inoltre, di precludere inderogabilmente l’utilizzo dei locali l’anno prossimo se si dovessero riscontrare danni ai locali e/o alle attrezzature dei plessi scolastici nonché di inserire nella prima seduta utile del consiglio di circolo di settembre/ottobre 2011 la relazione della verifica sullo stato dei luoghi post attività estive che il funzionario dell’amministrazione scolastica predisporrà.

Punto n°
6

SOSPENSIONE LEZIONI PRIMARIA MONASTIER ALLE ORE 12,25 MERCOLEDI’ 1 E 8 GIUGNO
Delibera n°
6

Capitolo
/
Proposta

Sintesi della discussione

Il Consiglio di Circolo
Motivazione
VISTA la proposta avanzata
con voto
X
palese

Unanime
votanti
15
astenuti

x
di maggioranza
favorevoli
05
sch. bianche


segreto

di parità e voto del Presidente
contrari
10
sch. nulle

Favorevole 
 contrario

Astenuti:
//
Contrari:
//
Eventuali scrutatori:
//
DELIBERA di

Approvare
x
Respingere

Rinviare
La richiesta di sospensione delle lezioni alle ore 12,25 dei giorni 1 e 8 giugno

La seduta viene tolta alle ore 19.30 .

Il segretario

Il Presidente

(Nicoletti Alberto)



(Martin Gianluca)